Gennaro Esposito chef
Dimenticare le proprie origini è un "peccato mortale"
La cucina: da sempre la mia passione più grande
Lei e mio nonno avevano dei terreni a mezzadria, quindi da sempre a casa mia ho avuto la fortuna di mangiare, conoscere e capire il valore dei prodotti naturali. Ovvia, quindi, la scelta di frequentare l’Istituto Alberghiero “Francesco De Gennaro” di Vico, dove ho conseguito il diploma nel 1988. Nel 1991 ho aperto il mio ristorante “Torre del Saracino” dove, nel 2001, ho ottenuto la mia prima stella Michelin.Nel 2008 è arrivata anche la seconda, insieme a tante altre soddisfazioni.
La mia filosofia culinaria
I ricordi legati alla mia infanzia, i segreti della cucina di mia mamma, i prodotti della mia terra sono le leve principali della mia formazione: quando oggi elaboro la mia cucina, metto nei miei piatti i gusti e i concetti di ciò che mi è stato tramandato.
Ho capito, poi, che la fantasia unita alla conoscenza e alla dimestichezza nell’uso degli ingredienti permette di non porsi limiti nella preparazione di un piatto e quindi di creare abbinamenti assolutamente inediti, regalando esperienze uniche a chi li assaggia.
Amo utilizzare prodotti di alta qualità, rispettare la loro stagionalità, avere un profondo senso etico e professionale per il mio mestiere. In breve, una cucina schietta e semplice, dove la cura e l’attenzione fanno diventare ogni ingrediente e ogni piatto particolare.
Vico mi ha dato la forza e la motivazione di non mollare mai, costringendomi a
tenere i piedi ben saldati a terra, ma stando sempre proteso verso il mare!
Vico: la terra che mi ha permesso di diventare ciò che sono
Vico Equense, il luogo in cui sono nato e cresciuto, è il terreno in cui affondano le radici della mia cucina. Da qui è nato tutto. In questa città ho lasciato che i miei piatti venissero pervasi di ogni profumo, ogni sapore, ogni sensazione che la mia la mia terra offre.
Ciò che più amo della mia città è il mare e trascorrerei davvero delle ore ad osservarlo e a lasciarmi cullare dalle onde che arrivano prepotenti sugli scogli, come a voler cancellare ogni pensiero.
La mia famiglia, il mio sostegno
Da diversi anni sono sposato con Ivana, la quale mi ha fatto dono del regalo più bello: essere padre di due splendidi bambini, Emanuele e Isabella.
Faccio del mio meglio per rendere le persone più importanti della mia vita sempre felici, adoro spendere del tempo di qualità con i miei figli e condivido con mia moglie l’organizzazione di eventi culinari a sfondo benefico e non solo.
Essere un buon papà non è così facile senza un sostegno importante, quello della mamma.
Perché senza una buona compagna si fa fatica a venirne fuori.
Mi basta un loro abbraccio, una loro carezza e tutta la stanchezza, anche nei giorni più bui, va via.