Accade alla Torre

Nuove consapevolezze e vecchi amori

San Valentino alla Torre del Saracino ha spesso rappresentato il momento in cui il ristorante “chiudeva in bellezza” per la piccola sosta invernale. Una scelta dettata anche dal fatto che la festa degli innamorati rappresenta un giorno speciale, che lascia poi in bocca quel dolce di un momento unico durante l’anno e – perché no – magari da custodire nel cuore.

La pandemia ha ovviamente stravolto anche  questi piani ed infatti la Torre ha riaperto da poco e spera di non dover chiudere; però San Valentino si è divertito nel 2021 a fare uno scherzo al virus che ci sta attanagliando: ristoranti aperti solo a pranzo e così il 14 febbraio, stavolta, capita di domenica – forse non a caso. La domenica, infatti, è il giorno ideale per una passeggiata in Costiera.

La Torre si riempiva maggiormente di sera in questa occasione (nei giorni feriali) ed invece stavolta è stato il servizio del pranzo a regalare emozioni e sorrisi. Del resto, a pranzo i colori sono più vivi, le immagini più nitide e forse lo saranno anche i ricordi dei nostri ospiti. È bellissima l’atmosfera che si respira in questo giorno alla Torre anche perché spesso accogliamo per la prima volta coppie di innamorati che si sono voluti regalare una esperienza culinaria diversa. Nei loro visi, nei loro gesti, nella loro curiosità troviamo spunti interessanti di crescita. Ci sentiamo un po’ come delle “guide” e siamo chiamati a condurre questi ospiti verso nuove consapevolezze, anche attraverso un menu creato ad hoc per l’occasione. Siamo innamorati di San Valentino: per noi è la festa di chi ama e quindi anche del nostro amore la cucina.

Per questo oggi abbiamo voluto riproporre e rivisitare un piatto che alla Torre era in carta più di vent’anni fala zuppa tiepida di ricotta di fuscella con triglie e ricci di mare. Un modo per rendere omaggio a ciò che eravamo e a quel che siamo diventati, per legare passato, presente e futuro. Perché un grande amore, come un grande piatto, è “senza tempo”.